Pettorali? ecco come ottenerli

Panca e bilanciere: Ci si sdraia sulla panchina con i piedi ben poggiati a terra e i glutei stessi, quindi con la testa sempre ben poggiata. Scelto il peso da sollevare (meglio iniziare da misure ridotte) si afferra il bilanciere, lo si porta allo sterno e quindi si solleva estendendo i gomiti e mantenendo le braccia il più possibile dritte. Le ripetizioni variano da individuo a individuo quindi, almeno nel primo periodo, l’aiuto di un trainer è indispensabile.

Panca e manubrio: Il vantaggio del manubrio è quello di poter allenare correttamente tutti i muscoli, anche dal lato dove si è naturalmente più deboli: a differenza del bilanciare, non si può contare sull’effetto compensatorio del lato più potente, perché i movimenti sono indipendenti. Una tecnica avanzata di allenamento prevede una rotazione di 180 gradi del gomito mentre si sollevano verso l’alto i pesi, mantenendo le braccia il più possibile vicino al corto. Raggiunta la massima elevazione, si mantiene per due secondi la posizione e si torna progressivamente in quella di rilassamento;

Flessioni a braccia strette:  Le braccia rimangono il più possibile vicino al tronco affinché il piegamento del gomito non avvenga verso l’esterno, bensì parallelamente al torso. Le mani, per questo,  saranno posizionate a terra seguendo la linea del polso, senza inclinazioni né a destra né a sinistra. Nel punto di massima estensione, si mantiene la posizione per un paio di secondi: si avvertirà la tensione a livello della scapola e dei fasci laterali dei pettorali, indice dell’efficacia del lavoro in corso;