Perché ti si congela il cervello

PERCHÉ TI SI CONGELA IL CERVELLO SE MANGI QUALCOSA DI GHIACCIATO?
Certe volte basta dare un morso a un ghiacciolo per sentire una fitta alla testa...


1/ Quando ingoi troppo velocemente un boccone ghiacciato la bocca si raffredda.
Il brusco calo della temperatura stimola il nervo trigemino che passa nel palato e aiuta a regolare la quantità di sangue che affluisce al cervello.

2/ Il trigemino invia al cervello l’ordine di dilatare l’arteria cerebrale anteriore.
Questo permette un maggior afflusso di sangue caldo al lobo frontale, l’area del cervello che si occupa di prendere le decisioni.
Il cervello lo percepisce come un segnale di pericolo di congelamento.


3/ Attraverso l’arteria anteriore arriva al lobo frontale circa il 20% in più di sangue.
Questo improvviso aumento del sangue fa gonfiare i tessuti circostanti che schiacciano le cellule cerebrali contro la calotta cranica e attivano i recettori del dolore collocati sulla fronte.

4/ Il segnale di dolore sostituisce il precedente comando del trigemino e ordina all’arteria cerebrale anteriore di stringersi, limitando l’afflusso di sangue.
Al sangue affluito al cervello in seguito all’ordine del trigemino servono da 30 secondi a 1 minuto per lasciare il cervello e in questo lasso di tempo ti fa male la testa.

5/ Non hai più male alla testa e così decidi di dare un altro morso a quel ghiacciolo.
Per evitare di stare ancora male blocca l’azione del trigemino premendo la lingua contro il palato tra un morso e l’altro.
In questo modo il nervo si scalda ed evita di inviare al cervello l’ordine sbagliato.