Parkour – 1/2

Hai mai sentito parlare di Cat Balance, Monkey Vault o Wall Run? Nei nomi ricordano i fantasiosi poteri di un super-eroe e in effetti, chi sa eseguire questi movimenti, può apparire agli occhi dei profani come una specie di Spider-Man che si aggira per la città saltando da un muro all’altro… In realtà, si tratta delle collaudate tecniche-base del Parkour, una disciplina nata in Francia poco più di una ventina di anni fa, che consiste nello spostarsi da un punto all’altro della città (ma non solo) percorrendo la via più breve possibile, quindi saltando, scavalcando o superando in modo acrobatico gli ostacoli che s’incontrano lungo il percorso.

Scopriamo qualcosa in più di questa disciplina insieme a Marco Bisciaio di ParkouRoma, l’associazione nata nella capitale nel 2007 con lo scopo di promuovere il Parkour tra i giovani e i meno giovani come mezzo per raggiungere uno stile di vita sano.

Men’s Health: Il Parkour è uno sport diverso da tutti gli altri, perché nasce dal bisogno di evadere “dai banchi di scuola, o dalle pareti dell’ufficio” come scrivete anche voi sul vostro sito. Questo richiede un approccio diverso agli allenamenti, alla disciplina?

ParkouRoma: Possiamo dire che il Parkour è soprattutto un’involuzione. Praticandolo si torna bambini, al loro modo di giocare e vivere l'ambiente circostante in maniera creativa e funzionale. L'approccio dovrebbe essere proprio la ricerca di questo senso di libertà senza trascurare però la disciplina di un vero e proprio sport, che permette di imparare a conoscere e gestire i propri limiti, a gestire l'imprevisto, grazie allo studio delle tecniche e alla preparazione atletica fatta in palestra.

MH: Parkour è uno sport solo per chi vive in città. Finalmente uno sport dove non servono parchi e giardini o boschi e montagne. È la rivincita di chi è prigioniero del cemento? O lo può fare anche chi vive in campagna?

ParkouRoma: Il Parkour è per tutti, sia chi vive in città sia chi vive in mezzo alla natura. Rifacendosi al concetto di gioco, va da sé che sia così: si sfruttano gli ostacoli che si hanno a disposizione, urbani o naturali che siano.

MH: Parkour nasce in strada, ma poi ci si allena in palestra, giusto? Dalla strada alla palestra e dalla palestra di nuovo alla strada?

ParkouRoma: Sì, perché prima si giocava molto più per strada, adesso per svariati motivi questo non è possibile. Noi di ParkouRoma siamo stati tra i primi a “portare la città” nelle palestre consentendo poi a questi ragazzi, grazie al lavoro fatto in palestra, di riappropriarsi dei loro spazi anche in città.

Per maggiori informazioni e per conoscere le iniziative e i corsi di ParkouRoma, clicca su www.parkouroma.it o visita la pagina Facebook https://www.facebook.com/pages/PKRoma-ParkouRoma/260232094015691?fref=ts