No pain, no gain – 2/2

Come abbiamo visto, il dolore muscolare è il segnale che i muscoli si stanno riparando dopo uno sforzo intenso e che hanno la possibilità di uscire da questa fase più forti e grossi di prima. Per evitare di ostacolare questa ripresa, il coach e fondatore di FitFab21 Fabrizio Gargiulo ci suggerisce di puntare sulla varietà: devi impostare l’allenamento in modo da allenare ogni giorno un gruppo muscolare diverso, a rotazione. Ci sarà quindi il giorno dedicato alle gambe e alle spalle, quindi la giornata cardio, seguita dal workout per pettorali e dorsali, infine quello per bicipiti, tricipiti e addominali. Così, mentre i tuoi quadricipiti in fiamme si riprendono dallo sforzo, tu puoi tranquillamente concentrarti sul potenziamento delle braccia.
 

Se hai poco tempo per andare in palestra e hai scelto un allenamento che a ogni sessione coinvolga tutto il corpo, cerca ugualmente di variare i movimenti. Insistere nel ripetere l’esercizio che ti ha procurato dolore aumenta solo la possibilità che ti infortuni. Ciò accade perché quando un muscolo è affaticato, sviluppa meno potenza. Ciò vuol dire che i muscoli di supporto, ma anche i tendini e i legamenti, devono compensare facendo anche la sua parte.
 

Il rischio di sovraffaticamento muscolare non colpisce solo chi fa pesi, ma anche i runner, mette in guardia poi Gargiulo. Correre lungo lo stesso percorso, allo stesso passo, tutti i santi giorni obbliga le ginocchia e le caviglie stanche a movimenti ripetuti che possono sforzare cartilagini e legamenti. Molti dei disturbi accusati dai runner sono una conseguenza di allenamenti fatti male o dall’aver ignorato dei piccoli sintomi che si sono manifestati periodicamente. Anche nel loro caso, un workout variegato è la soluzione: alterna la corsa per strada con sessioni in palestra, la sgambata di 10 chilometri con una sessione di scatti. Un allenamento specifico per il core, per esempio, ti aiuterà a migliorare la tua capacità di resistere agli urti, mentre alternare allenamenti su brevi e su lunghe distanze, stimolerà la tua muscolatura, che è la chiave per fare progressi. Alla lunga, andrai incontro a meno infortuni e migliorerai i tuoi tempi.