No pain, no gain – 1/2

“Dipende da quali sono i tuoi obiettivi” sostiene Fabrizio Gargiulo, allenatore e fondatore di FitFab21, “Se sei un atleta nel pieno della stagione delle gare, devi essere abbastanza intelligente da ammettere che quando ti fa male dappertutto, c’è qualcosa che non va. Per la maggioranza delle persone, tuttavia, è più che altro di un problema mentale, quindi basta limitarsi a non allenare le parti doloranti.”
 

Quando sovraccarichi i muscoli, li danneggi a livello cellulare. Ripararli è doloroso, ma è anche quello che serve per diventare più grosso. Come dicono gli americani: “no pain, no gain, “senza il dolore non c’è progresso”. Il picco di DOMS (acronimo di Delayed Onset Muscle Soreness, “indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata”) di solito si manifesta dalle 18 alle 36 ore, ma in casi estremi può arrivare fino alle 72 ore, dopo uno sforzo intenso. È in questa finestra che il muscolo cresce se gli dai la possibilità di recuperare. Ed è anche in questo arco di tempo che assumere frullati a base di siero di latte ti fornisce la giusta dose di proteine che servono al corpo per riparare le fibre muscolari danneggiate. Attenzione, però, se torni ad allenarti prima che la riparazione muscolare sia completa, rischi di fare più danni che altro. Stress ripetuti e allenamenti troppo intensi durante la fase di DOMS possono bloccare la crescita muscolare e danneggiare i muscoli irrimediabilmente.
 

Non prendere quest’ultima affermazione come una scusa per andare in palestra una volta sola alla settimana. Nei prossimi giorni vedremo qual è il consiglio di Gargiulo per trovare il giusto equilibrio tra il sopportare il dolore e il mettersi al riparo dagli infortuni.