MASSIMIZZA IL PIACERE

Sensazioni più forti e tempi più lunghi: clicca su ogni fase del rapporto e scopri come ottenere in ogni momento il massimo del piacere sessuale. E se la tua partner farà lo stesso, l'esperienza sarà ogni volta indimenticabile...

Fase n°3: orgasmo

Lei: più una donna è vicina all’orgasmo, più facilmente può trovarsi nella condizione di perderlo. Attento, allora: a questo punto cambiare posizione o alterare il ritmo e la profondità delle spinte potrebbe riportarla (e riportarti) al punto di partenza.Tu: guadagna tempo concentrandoti su quello che sta facendo il resto del tuo corpo (le braccia ti stanno sostenendo, le gambe si stanno flettendo...). “Non serve solo a distrarti, è un esercizio che davvero ti aiuta ad aumentare consapevolezza e controllo del fisico come della mente”, spiega la sessuologa americana Emily Nagoski, autrice di diversi manuali nella collana statunitense "Good in bed" ("Bravi a letto"). “Un'azione indispensabile per allungare i tempi perché, come ben sai, una volta oltrepassato il punto di non ritorno l'orgasmo diventa per te un’azione riflessa, proprio come quando ti scappa uno starnuto...”.

Fase n°4: risoluzione

Lei: “Le donne possono ripartire direttamente dalla fase 2 (quella del plateau) quasi subito”, afferma la sessuologa Sari Locker, autrice tra l'altro del manuale "The Complete Idiot's Guide to Amazing Sex" ("La guida completa per idioti a un sesso fantastico"). Quando accade alla tua partner, muovi il dito disegnando ampi cerchi intorno (e solo intorno) alla parte ultrasensibile del clitoride finché non sarà lei stessa a farti capire che è pronta per una stimolazione più diretta.Tu: l'orgasmo provoca il rilascio di prolattina, che blocca temporaneamente la tua capacità di raggiungere l’apice del piacere dopo averlo raggiunto una prima volta. Solo quando cala il livello del suddetto ormone nel sangue, il periodo refrattario termina e tu sei pronto a un nuovo match amoroso... A condizionare i tempi di recupero interviene però anche e soprattutto il tuo grado di stress, dal momento che anche quest'ultimo induce il rilascio di prolattina nell'organismo. Rilassati, allora! E inizia a darle piacere con le mani o la lingua (vedi sopra) mentre attendi di essere pronto per il bis.

Fase n°2: plateau

Lei: la fase del plateau, in cui l'eccitazione arriva al massimo, è il tuo campo-base per farle raggiungere le vette dell'orgasmo. Il trucco sta nel prepararti adeguatamente all’ascesa: “Se corri troppo in questa fase, non la aiuterai a sviluppare con gradualità la tensione, perciò il suo orgasmo sarà meno intenso”, spiega la sessuologa americana Emily Nagoski, autrice di diversi manuali nella collana statunitense "Good in bed" ("Bravi a letto"). “Cerca allora di controllarti (vedi la parte che ti riguarda, ndr) e soprattutto mantieni in questa fase un’attenzione costante nei confronti del suo clitoride, evitando di stimolarla inutilmente in altre zone del corpo”.Tu: a questo punto i muscoli del tuo diaframma cominciano a farsi tesi, il che innalza il livello d’eccitazione lanciandoti verso l’orgasmo... “Per aumentare i tempi del rapporto, cerca di annullare questa sensazione, concentrandoti sul tuo respiro per rallentarlo. In tal modo rilasserai il diaframma e prolungherai la permanenza nella fase di plateau”, consiglia sempre la dottoressa Nagoski.

Fase n°1: eccitazione

Lei: secondo uno studio scientifico canadese, pare che dal punto di vista fisico sia all’uomo sia alla donna occorrano 11 minuti per raggiungere il culmine dell’eccitazione. Diverso invece il discorso dal punto di vista mentale: in particolare, ricercatori dell’Università di Las Vegas (Usa) hanno scoperto che le donne sono più inclini dell’11% a distrarsi rispetto all’uomo. Inoltre, c'è un altro "dettaglio" che devi sapere: la cosa più importante per lei durante il sesso è avere sempre il controllo del suo corpo.Tu: in questa fase devi pensare più alla sua che alla tua eccitazione. Usa le mani e le labbra per rendere più sensibili il suo collo, la schiena e la parte interna delle cosce, prima di spostarti verso le zone erogene. E invece di cercare di autostimolarti, lascia che sia lei a trascinarti nel vortice della passione: aumenterai così il tempo ma anche la qualità del tuo piacere personale.