Mangiare senza distrazioni

“Sei davvero sicuro di voler fare il bis di lasagne?”
 

In apparenza è domanda molto semplice, in realtà la risposta non è così scontata. Se in quel momento l’attenzione del tuo cervello è rivolta ad altro – come guardare la televisione o lavorare al computer – è probabile che la decisione di mangiare o meno venga presa indipendentemente dai segnali di sazietà che pure sono giunti dallo stomaco.
 

Secondo una ricerca condotta da Brian Wansink, direttore del Food and Brand Laboratory della Cornell University, il “quanto” mangiamo dipende principalmente da fattori ambientali esterni, che non c’entrano nulla con il reale bisogno nutrizionale del nostro corpo.
 

Da un certo punto di vista, questa è una buona notizia. Perché se si tratta di fattori esterni, possiamo provare a tenerli sotto controllo. Ecco alcuni consigli pratici.
 

La dimensione del piatto


In un esperimento pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine, un’ottantina di persone sono state invitate a partecipare a un buffet a base di gelato. I soggetti potevano servirsi liberamente, ma metà di loro usava una coppetta di dimensioni normali, l’altra metà una coppetta grande il doppio. Alla fine della prova, chi aveva il contenitore più grosso in media aveva mangiato il 31% di gelato in più.
 

Fatti furbo: cambia le stoviglie. Usare un piatto più piccolo, come quello della frutta, può aiutarti a ridurre del 22% la quantità di cibo che consumi (fonte Journal of Marketing).
 

L’intensità dell’illuminazione

Mangiare a lume di candela è l’ideale per creare un’atmosfera romantica, ma è deleterio per la pancia... Favorite dalla penombra, le persone tendono a lasciarsi andare e a restare a tavola più a lungo. Risultato? Si mangia molto di più! (fonte Scandinavian Journal of Caring Science).
 

Fatti furbo: non è il caso di chiedere ai camerieri di alzare le luci in sala al ristorante! Piuttosto, invita gli amici a casa tua, dove puoi regolare l’illuminazione in modo che giochi a tuo favore. Se proprio devi mangiare fuori, sforzati di masticare a lungo e assaporare il cibo lentamente, non esagerare con le portate e termina con il caffè invece che con il dessert.
 

Questione d’orecchio

Hai mai fatto caso che in certi ristoranti viene diffusa musica classica, in particolare Mozart? Non è un caso, sembra che incoraggi a prolungare il pasto e a consumare una maggiore quantità di cibo e bevande. Grazie tante, Wolfgang!
 

Fatti furbo: ogni volta che puoi, mangia senza musica di sottofondo. Il silenzio non solo è d’oro, è anche… poco calorico!