Le nuove frontiere del fitness

È possibile accedere ai meccanismi che regolano la mente umana? Sembra proprio di sì e si tratta di un processo che può servire a migliorare le proprie performance sportive. Esistono veri e propri “preparatori mentali” che aiutano gli atleti a individuare gli impulsi cerebrali che determinano un particolare movimento e quindi a governarli per migliorare le loro prestazioni.

Adrian Riddell è uno di questi coach della mente. Ha lavorato con professionisti del mondo del golf e ha collaborato a migliorare le loro prestazioni. “Si tratta solo di capire come accedere allo stato Alpha della propria mente”, afferma Riddell. “È la parte del cervello che entra in azione quando portiamo a termine una particolare attività motoria”.

Come funziona in pratica

Riddell mostra all’atleta alcune sequenze tratte dai suoi film preferiti e quindi gli chiede di concentrarsi per memorizzare alcune scene. Poi gli mostra visivamente che cosa sta succedendo in quel momento nella sua testa, evidenziando uno schema di impulsi cerebrali attivi. Questa tecnologia insegna come riconoscere e avere accesso agli schemi della propria mente ogni volta che lo si desidera.

Applicato al golf significa che prima di colpire la pallina l’atleta deve concentrarsi al massimo,  avvicinarsi alla palla, pensare alla distesa verde che la separa dalla buca e alla traiettoria perfetta e solo successivamente colpire. Mettendosi in contatto con i propri impulsi cerebrali, le probabilità di fare centro aumentano notevolmente.

Questo genere di test viene svolto dal coach Adrian Riddell solo su richiesta e con applicazioni studiate ad hoc per le esigenze del singolo atleta. Se ci pensi bene, però, il procedimento è più semplice di quanto non sembri: devi trovare il tuo modo personale per concentrarti al massimo. La tua abilità farà il resto. Si tratta di un vero e proprio allenamento del cervello e può essere replicato in qualsiasi disciplina sportiva: il tennis, la maratona, lo sci, il calcio o qualunque altro sport in cui i miglioramenti possono derivare da una sempre maggiore concentrazione.