Nel corso di uno studio condotto al "Veterans Administration Medical Center" di Minneapolis (Usa) i ricercatori hanno notato che alcuni soggetti che dichiaravano di essere "seriamente intolleranti al lattosio", di norma non reagivano in modo differente all’assunzione di latte piuttosto che di una bevanda placebo. In altre parole, può accadere che l'intolleranza al lattosio sia in diversi casi presunta anziché reale. Se sospetti di non sopportare il latte (con comparsa dopo la sua assunzione di disturbi come crampi addominali, gonfiori o diarrea), puoi toglierti qualsiasi dubbio con il seguente auto-test suggerito dagli stessi studiosi americani...

1 - Acquista due diversi tipi di latte

Acquista 2 diversi tipi di latte a lunga conservazione: uno normale (intero) e uno senza lattosio. Poi chiedi a qualcuno di versare ciascun tipo di latte in 2 recipienti identici e di contrassegnarli, rispettivamente, con le lettere A e B.

2 - Bevi dal recipiente A

Per 1 settimana bevi a stomaco vuoto 2 tazze al giorno di latte prelevato dal recipiente A, evitando di assumere altri latticini. Prendi nota di qualsiasi eventuale disturbo intestinale.

3 - Fai una pausa di 1 giorno

Sospendi il consumo di latte (e latticini, ovviamente) per almeno 1 giorno.

4 - Bevi dal recipiente B

Riprendi dalla Fase 2, ma stavolta bevi il contenuto del recipiente B, sempre annotando eventuali sintomi.

5 - Confronta i risultati

Confronta i risultati riportati per ciascuna assunzione.

L'esito (più qualche dritta)

Nessuna differenza tra l'assunzione del latte A e di quello B? Allora non sei intollerante al lattosio.

E se invece lo risulti (perché i sintomi si sono manifestati solo con il latte intero), non è detto che devi per forza rinunciare al latte e ai suoi derivati. In molti casi è infatti solo una questione di quantità o di scegliere i prodotti giusti: eccoti qualche dritta vincente:
  • Limita il consumo di latte a una tazza di piccole-medie dimensioni, accompagnandolo con qualcosa di solido: pane, biscotti & Co. rallentano infatti l’assorbimento del lattosio, contribuendo ad alleviare gli effetti collaterali.
  • Dai la preferenza ai formaggi che hanno pochissimo lattosio. Quali sono? In generale, più è basso il contenuto di carboidrati di un prodotto caseario, meno lattosio esso contiene.
  • Prova il kefir: scienziati della Ohio State University (Usa) hanno infatti accertato che questa bevanda ottenuta dalla fermentazione del latte favorisce la digestione del lattosio. Lo trovi anche come yogurt.