La regola dei 5 secondi è vera

È tutta una questione di velocità. Se raccogli il cibo entro cinque secondi da quando ha toccato terra hai buone probabilità che la carica di batteri sia minima. L’hanno scoperto i ricercatori dell’Aston University di Birmingham.
 

Dopo aver appoggiato del cibo su una superficie sporca per 3 oppure per 30 secondi e averli quindi analizzati, i ricercatori hanno scoperto che i secondi presentavano una carica batterica di 10 volte superiore. Più il cibo rimane a contatto con la superficie contaminata, più i germi hanno modo di proliferare sul cibo.
 

I ricercatori ci tengono comunque a sottolineare che mangiare del cibo raccolto da terra resta sempre una pessima abitudine dal punto di vista della salute e che sarebbe meglio evitarlo. Se tuttavia non vuoi rinunciare a quello che stavi mangiando, minimizza i rischi con i consigli che seguono.
 

Innanzitutto, molto dipende dal tipo di cibo caduto: quelli secchi come le patatine e i biscotti si contaminano molto più lentamente di cibi molli e umidi come gelati, caramelle, cioccolatini che si spandono sul pavimento e che quindi è più probabile che abbiano un contatto superiore in termini di superfici con la zona sporca.
 

Poi dipende molto da dove cade il cibo: i ricercatori hanno scoperto che i batteri sopravvivono meno sui tappeti rispetto al pavimento. E che ci sono stanze come la cucina che tendono a essere più contaminate rispetto per esempio al salotto.