La nuda verità – 2/3

Non è vero che solo il pavimento arresta la caduta dei capelli. Chi soffre di alopecia androgenetica, più comunemente nota come calvizie maschile, oggi può contare sull’autotrapianto.

Le tecniche più moderne sono essenzialmente due: la FUT (Follicular Unit Transplantation) e la FUE (Follicular Unit Extraction). Vediamo ora in cosa consiste la seconda:

FUE (Follicular Unit Extraction)
 

Questa tecnica consiste nel trapianto di capelli tramite prelievo diretto. Con questa tecnica i vari innesti vengono prelevati sempre dalle regioni posteriore e laterali del capo (area donatrice) tramite un bisturi cilindrico cavo (punch) e vengono quindi inseriti direttamente nella parte da rinfoltire attraverso piccole incisioni.

Trattandosi però di un prelievo alla cieca nello spessore del cuoio capelluto, non sempre l’unità follicolare può essere “centrata” e, come spesso succede, può essere danneggiata o causare danni alle unità follicolari contigue a quelle del prelievo. Da ciò si capisce come le percentuali di ricrescita di capelli della FUE siano significativamente più basse rispetto alla FUT. Questa tecnica, più semplice per il chirurgo, non richiede in compenso un’equipe specializzata ed è indicata in casi più semplici o nei casi in cui le aspettative del paziente siano limitate a poche zone.