È il più in crisi del Motomondiale e deve dimostrare a tutti di che pasta è fatto. Ma lui lo ha sempre detto: per diventare un vero campione non bisogna mai smettere di migliorare. In attesa di veder Jorge Lorenzo in pista domenica 11 settembre nel Gran Premio di San Marino, scopri come si allena e come affronta le sue sfide il gladiatore ispanico della MotoGP in questa intervista.

L'intervista

MH: Parliamo del campione, come ti alleni e quali sono le tue abitudini da sportivo?
Mi sono sempre allenato molto. Faccio innanzitutto 45 minuti di cardio con la bicicletta. La nostra gara dura 40 minuti per cui non mi serve fare di più. A volte corro o faccio la corda invece di fare bicicletta ma la sostanza non cambia. Quello che conta è la durata che deve essere uguale a quella delle mie gare. Poi faccio del crossfit: flessioni e addominali e gli altri esercizi tipici.

MH: Come è fatta la tua settimana di allenamenti?
Prima della gara non faccio niente. I miei allenamenti per la preparazione fisica finiscono al mercoledì. Giovedì riposo e massaggi con il mio fisioterapista e poi cominciamo dal venerdì il weekend di gara, dove continuo a fare stretching e massaggi.

MH: Qual è la dieta del pilota? E quali sono gli strappi alle regole che ti puoi concedere durante la stagione agonistica?
Penso che sia importante ogni tanto, una volta alla settimana o ogni quindici giorni, fare un pasto come vuoi tu, mangiare quello che ti pare e quello che semplicemente più ti piace. Serve alla testa ma anche al corpo. Alla testa perché altrimenti scoppi, e al corpo perché altrimenti si abitua troppo alla dieta e non va bene. Per cui mi piace fare un giorno a mangiare hamburger, patatine, pizza. Poi negli altri giorni seguo una dieta molto precisa.

MH: Un consiglio per l’allenamento e per avere un fisico pronto ai 300 km/h?
Fare tanta moto. Se vuoi andare in moto l’allenamento migliore è la moto. Ho letto che Tony Cairoli, il campione di motocross, non fa palestra. Fa solo moto, 3 o 4 ore di moto al giorno. Per di più lui si allena con la stessa moto con cui corre, cosa che noi non possiamo fare. Noi dobbiamo allenarci con altre moto, molto diverse e meno potenti di quelle da corsa, e quindi non possiamo fare solo moto come fa lui. E dicono che Tony mangia anche quello che vuole. E il motocross è uno sport anche più faticoso e duro della velocità. 

MH: Conta più il fisico o la testa?
Il talento è quella cosa che ti permette di usare meno il fisico. Se hai molta facilità ad andare in moto vuol dire che fai anche meno fatica. Se invece hai poco talento, devi lavorare molto sul fisico. Io penso di avere la fortuna di avere entrambe le cose: il talento che mi aiuta con una buona tecnica e il grande lavoro che cerco di fare sul fisico, allenandomi ogni giorno. Quando sei molto forte fisicamente riesci a non stancarti, a non sbagliare, a non mollare mai. Il tuo rendimento è al massimo e riesci a spingere fino alla fine.

MH: Nella vita che cosa c’è di meglio di una vittoria?
C’è un momento per la vittoria e ci sono altri momenti per altre cose...