In molti pensano spesso che per perdere peso siano necessari enormi sacrifici. Non è una "legge" che vale per tutti e per sempre: non hai mai sentito parlare della regola del 30 per cento per dimagrire?

E' una modalità di applicazione del deficit calorico che chiede sì delle rinunce ma non troppo eccessive. Uno studio scientifico condotto da un team di ricerca australiano ha valutato i benefici della regola del 30 per cento per dimagrire. Ecco come funziona.

Regola del 30 per cento per dimagrire

"Una restrizione energetica del 30 per cento per 4 giorni influenza modestamente le risposte ai lipidi intraduodenali in soggetti sani e obesi ma non sull'apporto energetico", dicono i ricercatori.

"Mentre una restrizione energetica per 12 settimane, associata alla perdita di peso, migliora la BPP indotta dai lipidi e il peptide YY e riduce l'assunzione di cibo, suggerendo che la restrizione energetica aumenta la sensibilità gastrointestinale ai lipidi", si legge ancora nello studio.

In parole semplici, questa ricerca australiana ha dimostrato che i tagli drastici nella dieta non portano a buoni risultati. Invece, se riduci la tua dieta calorica solo del 30% riuscirai a ottenere i risultati sperati.

Gli uomini sovrappeso che hanno fatto questa scelta hanno incrementato la loro produzione di ormoni della sazietà, mentre il loro intestino tenue è diventato più sensibile al cibo, tutte cose che li hanno aiutati a continuare la dieta.

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Christine Feinle-Bisset, una delle autrici della ricerca, ha spiegato che i risultati di questi sacrifici si vedono in un arco di tempo che va dalle 4 alle 12 settimane: una dieta fatta secondo questa regola del 30% può rafforzare la funzione dei recettori delle pareti intestinali che nelle persone sovrappeso tendono a diventare insensibili favorendo l’aumento di peso.