Invictus games

Si terranno a Londra dal 10 al 14 settembre 2014 e già dal nome “invictus”, cioè “indomito”, testimoniano che si tratta di un evento sportivo fuori dal comune. Gli Invictus Games sono le gare sportive riservate al personale delle Forze Armate vittime di invalidità o malattie in servizio, ma ancora animate da uno spirito combattivo e guerriero.
 

Sponsor ufficiale della manifestazione internazionale è Jaguar Land Rover, che si è impegnata a studiare insieme alla Royal Foundation e al Ministero della Difesa nuovi metodi per valorizzare l'importanza dei veterani come grandi esperti del settore, per fare in modo di lasciare un’eredità durevole nel tempo, anche dopo la conclusione dei giochi.
 

Organizzati dalla Royal Foundation del Duca e della Duchessa di Cambridge e dal Principe Harry, che ha promosso l’iniziativa in partnership con il Ministero della Difesa britannico dopo aver assistito ai “Warrior Games” statunitensi, gli “Invictus Games” vedranno 400 atleti, uomini e donne, in servizio o veterani, colpiti da lesioni o malattie in servizio, gareggiare nel Queen Elizabeth Olympic Park e presso il Lee Valley Athletics Centre di Londra.
 

Il programma comprende gare di atletica, tiro con l’arco, basket su sedia a rotelle, ciclismo, sollevamento pesi, canottaggio indoor, rugby su sedia a rotelle, nuoto, pallavolo su sedia a rotelle e una sfida automobilistica sponsorizzata da Jaguar Land Rover.
 

A proposito del valore della competizione, il Principe Harry ha dichiarato: “Posso testimoniare personalmente quanto sia positivo, nei difficili percorsi di guarigione da affrontare nei momenti di disagio e malattia, l’impatto dello sport sulla vita di chi ha sofferto mutilazioni, lesioni o infermità. Gli ‘Invictus Games’ si concentreranno sugli obiettivi che ognuno di questi uomini e donne può raggiungere, e celebreranno il loro spirito combattivo in una competizione sportiva globale che sarà anche un riconoscimento del loro sacrificio.”
 

Dodici sono gli atleti italiani che gareggeranno a Londra con i rappresentanti di 14 Paesi, in un evento che mette al centro proprio gli uomini e le donne che hanno trovato nello sport un modo per superare le proprie difficoltà.