In moto con Tony Cairoli. Una sensazione che in molti amanti delle moto vorrebbero provare. Perché quando ci si trova davanti a grandi piloti come l’otto volte campione mondiale di motocross Tony Cairoli più che fare una foto con lui si vorrebbe conoscerne i segreti e salire sulla sua moto. Per questo anche noi lo abbiamo incontrato al crossodromo del Ciglione della Malpensa in occasione della Red Bull Epic Rise, la gara con i motorini truccati più pazza che ci sia.

L’intervista

MH: Che cos’è il motocross per Tony Caroli?
Il motocross è uno sport duro e puro ma alla portata di tutti. Chi vuole iniziare può farlo anche con una moto da pochi soldi: a differenza di altri sport, qui avere la moto migliore conta meno, perché conta molto di più il pilota.

MH: Come vivi la preparazione alla gara?
L’allenamento è su per giù sempre lo stesso, sia quando ci sono le gare sia quando sono in pausa dalle corse. Tante ore di allenamento fisico e tante ore di moto. A differenza della MotoGP (vedi intervista a Jorge Lorenzo) nel motocross si spendono tantissime ore in sella alla moto durante la settimana: ci alleniamo anche con la stessa moto della gara durante la settimana.

MH: Quante ore ti alleni al giorno?
Mediamente mi alleno 4 ore al giorno. Tanto allenamento cardiovascolare e aerobico: molto spinning, corsa, bici, nuoto, squat… Nel periodo invernale, quando sono lontano dalle gare, mi alleno con i pesi e gli attrezzi in palestra, mentre durante la stagione delle corse mi alleno a casa o all’aperto.

MH: Alimentazione. Com’è la dieta di un pilota di motocross?
Seguo una dieta mediterranea, quella più indicata per gli sportivi. In questo noi italiani siamo avvantaggiati rispetto agli stranieri che devono invece stare più attenti a che cosa mangiano. In generale mangio un po’ di tutto cercando di evitare i fritti e i cibi poco salutari.

MH: Parliamo un po’ di questa stagione. Dopo due gare negli Stati Uniti si torna in Italia con il Motocross delle Nazioni (penultima tappa del mondiale). Quali sono le tue sensazioni?
Il trofeo delle Nazioni è una gara molto importante, una delle più importanti della stagione a livello mediatico. È una gara con tantissima gente dove si gioca anche di squadra, mentre solitamente il Motocross è per lo più uno sport individuale: a Maggiora (NO) corriamo più per la maglia e per l’Italia che per noi stessi.

MH: Mondiale: bilancio positivo o negativo?
Il mondiale è andato bene quest’anno a parte qualche infortunio di troppo. Non abbiamo portato a casa il titolo però il secondo posto è comunque un buon piazzamento.

MH: Obiettivi per l’anno prossimo?
Siamo pronti a dare battaglia per l’anno prossimo. L’obiettivo è sempre il massimo possibile, ovvero vincere il titolo mondiale.