Dal 3 febbraio al 17 marzo si gioca la diciannovesima edizione del campionato di rugby che vede contrapporsi Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda, Francia e Italia.

La prima volta è stata nel 1871, quando se la sono vista per la prima volta Inghilterra e Scozia. Da lì il campionato è cresciuto, includendo prima l’Irlanda e il Galles nel 1896 e la Francia nel 1910. Nel 2000 anche l’Italia è entrata nel sancta sanctorum del rugby, cambiando nome a quello che per quasi un secolo era stato il Cinque Nazioni.

Secondo la UEFA questo campionato, che nell’anno record ha contato in media 72000 spettatori nelle sue 15 partite, raccoglie più pubblico dei mondiali di calcio FIFA, della Premiere League e dell’NFL.

Dopo il predominio dell’Inghilterra per due anni consecutivi, le altre cinque nazioni cercheranno di ribaltare i pronostici che danno ancora gli inglesi favoriti. Ce la deve mettere tutta in particolare l’Italia, che negli ultimi anni si è sempre piazzata male e che in questa edizione rischia il cosiddetto “cucchiaio di legno”, ovvero l’ultimo posto in classifica per la terza volta in quattro anni.

Le cose purtroppo non sono iniziate bene per gli italiani: nella prima partita dei Sei Nazioni, davanti a 60 mila spettatori, l’Italia è stata sconfitta in casa, all’Olimpico, proprio dalla campionessa in carica.

Tenterà di rifarsi nella seconda giornata, contro l’agguerrita Irlanda, sabato 10 febbraio.

A dare del filo da torcere all’Inghilterra, più dell’Italia, potrebbe pensarci l’Irlanda, l’unica ad aver battuto gli inglesi in una partita nella precedente edizione. Anche la Scozia, che nel 2017 si è distinta con tre vittorie, non sarà facile da battere.

Le 6 nazioni

L’Inghilterra, campionessa in carica, è capitanata da Eddie Jones, che ha portato “la perfida Albione” alla vittoria in 22 partite su 23 e che ha permesso agli inglesi di conquistare gli ultimi due titoli.

La Francia, terza nel 2017, con Jacques Brunel come allenatore, negli ultimi anni non ha brillato particolarmente e sembra ancora fuori forma.

L’Irlanda, arrivata seconda nel torneo dello scorso anno, allenata da Joe Schimdt, è una spina nel fianco per gli inglesi. L’anno scorso proprio l’Irlanda, vincendo il match finale contro i campioni in carica, ha portato via all’Inghilterra il titolo di Grande Slam (che si ottiene vincendo tutte e cinque le partite del campionato).

L’Italia, allenata da Conor O’Shea e capitanata da Sergio Parisse, dovrà farsi molto da fare per evitare di finire al sesto e ultimo posto per la terza volta in quattro anni (il famigerato cucchiaio di legno). Nel 2017 gli azzurri non hanno mai vinto nulla, pur avendo scombussolato gli inglesi con una tecnica piuttosto criticata ma difesa dal coach O’Shea.

La Scozia, quarta all’ultimo torneo e allenata da Gregor Townsend, si è preparata bene e si aspettano grandi cose da lei, che pure, dal 2014 in poi, non è mai riuscita a superare il quarto posto in classifica.

Il Galles, infine, allenato da Warren Gatland e finito al quinto posto nel 2017, ha risentito molto degli infortuni ai giocatori ma vede questo torneo come l’occasione per rifarsi.

Il punteggio

Quest’anno, tra mille polemiche, cambia il modo di calcolare il punteggio. Finora al vincitore della partita andavano 2 punti, che diventavano 1 in caso di pareggio. Una scelta che teneva aperti i giochi fino al round finale.
Ora invece diventano, adattandosi al sistema di punteggio in essere in tutto il mondo, 4 punti per la vittoria, 2 per il pareggio, 0 per la sconfitta e 1 punto di bonus per chi segna 4+ mete, 1 punto di bonus per chi perde con meno di 7 punti di differenza e 3 punti per chi riesce a vincere cinque partite su cinque, ovvero si porta a casa il Grande Slam.

Il calendario

Prima giornata
Galles v Scozia, 3 febbraio, ore 15.15, Principality Stadium
Francia v Irlanda, 3 febbraio, ore 17.45, Stade de France
Italia v Inghilterra, 4 febbraio, ore 16, Olimpico

Seconda giornata
Irlanda v Italia, 10 febbraio, ore 15.15, Aviva Stadium
Inghilterra v Galles, 10 febbraio, ore 17.45, Twickenham
Scozia v Francia, 11 febbraio, ore 16, Murrayfield

Terza giornata
Francia v Italia, venerdì 23 febbraio, ore 21, Vélodrome
Irlanda v Galles, 24 febbraio, ore 15.15, Aviva Stadium
Scozia v Inghilterra, 24 febbraio, ore 17.45, Murrayfield

Quarta giornata
Irlanda v Scozia, 10 marzo, ore 15.15, Aviva Stadium
Francia v Inghilterra, 10 marzo, ore 17.45, Stade de France
Galles v Italia, 11 marzo, ore 16, Principality Stadium

Quinta giornata
Italia v Scozia, 17 marzo, ore 13.30, Olimpico
Inghilterra v Irlanda, 17 marzo, ore 15.45, Twickenham
Galles v Francia, 17 marzo, ore 18, Principality