Abbiamo visto che, per via dell’assimmetricità interna del nostro corpo, assumiamo una postura scorretta e scoperto che questo ci impedisce di respirare come si deve, ovvero di petto invece che usando il diaframma, con conseguenti effetti disastrosi sulla salute. Adesso scopriamo come rimediare e imparare a respirare correttamente, usando il muscolo giusto per questo scopo: il diaframma.

Un buon esercizio per imparare a respirare è gonfiare un palloncino. È un esercizio di resistenza respiratoria: i palloncini aiutano a respirare nella posizione corretta e a far funzionare correttamente il diaframma. Mentre gonfia i palloncini ogni atleta solleva i fianchi e abbassa la cassa toracica, facendo aderire la ventosa di muscoli. Sposta anche in avanti il braccio destro per ruotare il torso verso sinistra e aprire i polmoni. In questo modo il diaframma si allinea e tutto il corpo con lui e tu assumi una posizione neutrale.
Neutralità significa essere funzionalmente simmetrico ovvero poter spostare da una parte all’altra il baricentro e respirare in modo efficiente con entrambi i polmoni. La posizione neutrale aiuta in qualsiasi situazione: se corri, ti fa andare più forte, se fai sollevamento pesi riesci a sollevare più kg. Ti permette di esprimerti più pienamente. E ti aiuta anche a farti meno male. Se assumi la postura corretta infatti i muscoli e le giunture lavorano come dovrebbero e quindi si fanno meno male. Respirare male e avere una postura squilibrata crea anche altri problemi: i muscoli intercostali bruciano velocemente energia e producono tanti scarti metabolici, come l’acido lattico che ti fa sentire di più lo sforzo durante gli esercizi. Ecco perché molte persone non si allenano duramente quanto pensano e non ottengono i risultati che sperano. Questo è solo uno dei motivi per assumere una posa neutrale. E per riuscirci devi imparare a cambiare il modo in cui ti muovi.

Tanto per cominciare si può prendere l’abitudine di afferrare le cose con la sinistra, spostare il peso sulla sinistra quando si sta fermi in piedi, sedersi con la gamba destra sopra la sinistra. Ma non basta. Se sei destrorso, quando sei seduto al tavolo piegati leggermente verso sinistra e metti il braccio sinistro sul tavolo o sul bracciolo (se invece sei mancino cerca di rimanere dritto con il torso). Di notte dormi sul lato sinistro, mettendo un cuscino sotto il torso e un altro tra le ginocchia per spostare in avanti la parte destra dei fianchi. Questi piccoli accorgimenti, se fatti con costanza, aiutano il cervello a riprogrammare il suo modo di vedere il corpo e favoriscono l’equilibrio.
Pian piano, quando assumere la postura corretta diventa un automatismo scompariranno anche i dolori e gli acciacchi. Merito della respirazione corretta che non essendo più di petto non spinge il cervello a mandare segnali di stress e di pericolo all’organismo. La pressione del sangue si abbassa, il sonno migliora, il rischio di infarto e di attacchi di cuore diminuisce significativamente.
È facile essere scettici a riguardo: non si crede sia possibile che migliorando la respirazione se ne vadano acciacchi e dolori da cui queste persone soffrono da anni. Ecco perché molti, quando si rendono conto che succede davvero, li chiamano, scherzando, “miracoli”. Ma il potenziale di una respirazione corretta è immenso: moltissimi acciacchi ma anche disturbi più gravi sono riconducibili a un modo di respirare sbagliato e possono sparire o ridursi notevolmente utilizzando una postura e una respirazione corrette.

Respirare con il diaframma è una rivoluzione ben poco rivoluzionaria: è un ritorno a come le cose erano un tempo e come dovrebbero essere, a come respiravamo quando eravamo sempre immersi nella natura e non seduti a una scrivania per 10 ore al giorno, quando la neutralità e il movimento reciproco non erano cose da imparare ma una postura automatica. È fare ritorno a un’epoca in cui la destra non predominava sulla sinistra.