Ecco come morirai

Prova a leggere la tabella che segue. Che effetto ti fa?

Fonte: Injury Facts 2012 Edition (National Safety Council)

Eppure alla fine quello che conta non sono i numeri. Quello che conta è che non ci sono garanzie. E tutte le cose spaventose che senti dire in giro? Viene la tentazione di infilarsi sotto le coperte e non uscire più, ma non cambierebbe nulla. Sei in ballo e devi ballare: ogni volta che giri la chiave della macchina, compri un’azione in Borsa o ti innamori corri un rischio. Considerando quante cose hai già fatto e stai facendo, è davvero il caso di preoccuparsi di qualcosa che ha meno probabilità di avverarsi di due poker d’assi di fila?

La verità è che spesso quello che fomenta la paura è la paura stessa. Alcune ricerche suggeriscono che la nostra continua esposizione a notizie spaventose è il motivo per cui la maggior parte di noi tende a esagerare il rischio di diventare vittima di quelli che sappiamo essere eventi rarissimi, come un incidente aereo o atti di terrorismo: i media tendono a dare maggior visibilità a questi eventi e questo a loro volta dà loro più spazio nella nostra immaginazione.

L’altro effetto di queste paure è la tendenza a sottovalutare i rischi di quello che per noi è naturale: è per questo che ci fa meno paura guidare in autostrada che andare in aereo. Una delle scoperte più impressionanti delle ricerche sulla percezione del rischio è che in alcune situazioni neghiamo completamente l’esistenza del rischio. Si tratta di solito di gravi minacce che ci fanno sentire inermi o che facciamo molta fatica a evitare, come nel caso del riscaldamento globale.