Denti da paura?

Posto che una buona igiene orale e controlli regolari dal dentista aiutano di sicuro a scongiurare un disastro come quello della foto, oggi vogliamo scoprire meglio che cos’è l’implantologia e perché rappresenta una rivoluzione laddove ci si trova in assenza di denti o nella necessità di sostituirli.

Come ci spiega il nostro esperto Dino Azzalin (www.azzalin.it), tutto è cominciato alla fine degli anni ‘80 quando il medico svedese Per-Ingvar Brånemark scoprì la “osteointegrazione”, ovvero l’adesione delle cellule ossee al titanio, o meglio alla “ruggine” del titanio, cioè l’ossido di titanio, permettendo una intima connessione tra metallo e tessuto osseo vitale.

Da allora tutto è cambiato: là dove le terapie tradizionali potevano solo “limare” i denti rimasti per costruirci sopra ponti fissi o, addirittura, per metterci le protesi mobili, adesso si poteva riavere un vero dente, solidale con l’osso. Basta denti sacrificati per farne dei punti d’appoggio, basta dentiere e costi sicuramente ridotti. Oggi, anche in assenza completa di denti, è possibile tornare ad avere dei denti uguali a quelli veri, che ti permettono di recuperare la funzionalità, la fonetica e l’estetica perdute.

L’impianto osteointegrato non è altro che una vite posizionata all’interno dell’osso sulla quale, dopo un periodo di 3 o 6 mesi, viene avvitato il “moncone pilastro” o “abutment”, che a sua volta reggerà la corona del nuovo dente. Un impianto così composto, finito di tutte le sue parti e con certificato regolare, può costare dai 1.500 ai 2.000 euro. L’unica possibilità di risparmiare è quella di rivolgersi a chi usa prodotti senza garanzie e sottomarche.

Nei prossimi giorni vedremo di rispondere alle domande più frequentemente poste al dotto Azzalin in merito a questo tipo d’intervento.

Dino Azzalin (www.azzalin.it), medico chirurgo-odontoiatra (classe ‘53), laureato a Pavia, ha lavorato all’Ospedale di Varese e ha studiato all’Università di Goteborg per la Parodontologia e l’Implantologia, proseguendo gli studi negli USA e in Sudamerica per la Gnatologia e la Chirurgia ricostruttiva. Collabora con l’Università dell’Insubria e ha fondato l’APA (Amici per l’Africa), una Onlus che si occupa di progetti sanitari nei Paesi in via di sviluppo. È past-president Albo degli Odontoiatri e AIO (Associazione Italiana Odontoiatri) e presidente CUAMM, Medici con l’Africa di Varese.