Perdersi tra i boschi

Ti sei mai domandato per quanto tempo riusciresti a sopravvivere da solo in mezzo a un bosco o a una foresta come i nostri amici del club survivor che sono ora in Kenya? Immaginati di non avere nulla con te: no auto, no telefono… come faresti a orientarti se ti sei perso? Pensaci bene. Non pensare al GPS del telefono. Il telefono non ce l’hai. Nessuna idea? In questi casi l’unica cosa che ti può salvare sono i nostri consigli. Lascia a casa la paura, vieni con noi e impara a sopravvivere!

Metodo 1. Orientarsi con gli alberi

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  • Se non puoi orientarti con il sole usa gli alberi. Tutti gli alberi hanno una cosa in comune: fanno la fotosintesi per vivere e hanno bisogno del sole. Quindi la maggior parte dei loro rami sarà orientata a sud.
  • Controlla la direzione di diversi alberi della zona per avere la certezza di orientarti correttamente.

Metodo 2. Non perdersi di notte

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  • Ricorda che gli oggetti che si trovano nel cielo si muovono insieme alla Terra. Infila un rametto per terra e stenditi. Usa l’estremità superiore del rametto come un mirino, puntando una stella. Dopo diversi minuti noterai che la stella si è mossa. Se la stella si è spostata a sinistra del bastoncino stai guardando verso il nord, se si è spostata verso l’alto stai guardando a est, se si è spostata a destra stai guardando il sud e se si è spostata verso il basso stai guardando l’ovest. Ovviamente la stella potrebbe anche muoversi per esempio verso il basso e a destra, con un movimento combinato. In questi casi significa che stai guardando a sud ovest. Questo metodo funziona con qualsiasi stella tranne la Stella Polare.
  • La luna segue all’incirca lo stesso percorso del sole e di notte può essere di grande aiuto per orientarsi. Sorge a est e tramonta a ovest, raggiungendo lo zenit, verso sud, tra le 22 di sera e le 2 del mattino.
  • La luna crescente è utile per identificare facilmente il sud se ti trovi nell’emisfero settentrionale. Tracciando una linea immaginaria tra il corno superiore e quello inferiore del nostro satellite naturale e portando questa retta fino all’orizzonte troverai il sud.
  • Quando viaggi è sempre una buona idea guardare di tanto in tanto la direzione da cui sei arrivato. Sulla strada del ritorno identificherai più facilmente gli elementi che ti aiuteranno a ritrovare la strada.

5 regole per orientarsi

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  1. Prendi dei punti di riferimento per essere sicuro di non perderti: una strada, un fiume, una collina, oppure traccia una retta immaginaria tra due alberi o due elementi ben visibili del panorama.
  2. Prima di partire identifica un elemento che ti permetta di sapere che, se lo raggiungi, hai superato la tua meta. Si tratta normalmente di linee spartiacque che corrono perpendicolari alla tua destinazione, come binari, strade, fiumi.
  3. Gli stessi elementi possono essere usati anche per identificare il campo base. Una volta che li hai raggiunti dovresti sempre sapere come tornare al punto di partenza.
  4. Puoi variare la direzione di qualche grado tenendo sempre un punto di riferimento e sapendo che, una volta arrivato all’elemento perpendicolare che delimita la meta (o il campo base), dovrai andare a destra o a sinistra a seconda di come hai variato la direzione iniziale.
  5. Prendi dei punti di riferimento di cui conosci il punto cardinale. Se dovessi perdere l’orientamento potrai sempre trovare il riferimento prescelto, puntare la bussola e ritrovare dov’è il nord.

Il consiglio: ecco come deve essere una bussola

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Le bussole non sono tutte uguali. Quando scegli la tua bussola assicurati che sia adatta per:

  • orientarti;
  • indicare la tua posizione ai soccorritori;
  • essere usata come specchio per l’igiene quotidiana o in caso di infortunio per ispezionare una ferita alla schiena;
  • funzionare come lente per accendere un falò focalizzando i raggi del sole.