Come sei grasso?

L'indicatore-baseDa anni gli specialisti utilizzano l'indice di massa corporea (BMI, dall'inglese "Body Mass Index") per determinare il grado di obesità o comunque di grassezza di un individuo. Si tratta di un semplice calcolo del rapporto fra peso e statura per determinare i vari gradi di un eccesso di grasso corporeo: un BMI tra 25 e 30 indica il sovrappeso; un BMI superiore a 30 significa un deciso sovrappeso che può facilmente sconfinare nell'obesità. Il limiteIl BMI è un indicatore affidabile, ma ha uno svantaggio non indifferente: non tiene conto della distribuzione del peso. Un uomo sedentario alto 1,78 cm che pesa 100 kg, ha per esempio lo stesso BMI della maggior parte dei running back dell’NFL, il campionato professionistico di football americano...L'altro indicatorePer avere dati più affidabili, soprattutto riguardo i rischi per la salute indotti da un eccesso di grasso corporeo, i ricercatori hanno iniziato a utilizzare il rapporto tra girovita e giro fianchi: l’adipe che spinge la pancia in fuori è infatti il tipo di grasso più pericoloso che puoi avere e quindi quello da considerare maggiormente. Per scoprire il tuo rapporto vita/fianchi, misurati la vita nel punto più stretto e i fianchi in quello più largo (intorno ai glutei), quindi dividi il primo valore per il secondo: l’obiettivo è scendere sotto lo 0,92, valore sotto il quale il grasso addominale è tale da non mettere a rischio la salute.Il consiglio "più"In ogni caso, è sempre utile conoscere anche il tuo BMI: clicca qui e usa il nostro calcolatore istantaneo dell'indice di massa corporea. Leggi anche...
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