Lo stress fa male al cuore: lo sospettavamo già ma adesso le ricerche lo confermano senza più dubbi.
I ricercatori dell’American Heart Association, infatti, hanno scoperto che chi vive in uno stato costante di ansia, caratterizzato da sintomi come preoccupazione eccessiva, nervosismo e tensione, corre un rischio di infarto superiore del 14 per cento rispetto a chi vive in maniera più rilassata.
In parte potrebbe dipendere dal fatto che chi deve sopportare alti livelli di stress tende ad avere “vizi” poco salutari, come il fumo o la mancanza di attività fisica, che possono portare allo sviluppo di malattie del sistema cardiovascolare.

Un primo passo per abbassare il rischio è ridurre l’ansia imparando a respirare meglio. Le persone ansiose, infatti, tendono a fare respiri brevi e frequenti, con il risultato che sono meno ossigenate e questo non fa che accrescere lo stato di disagio. Sforzati quindi di fare respiri profondi sfruttando al massimo il diaframma.
Ecco come fare: inspira aria dal naso finché senti i polmoni espandersi e riempirsi. Ora aspetta a espirare, spingi verso il basso il diaframma e ti accorgerai che c’è ancora spazio a disposizione e che puoi inspirare altra aria. Quando senti di essere arrivato al massimo della tua capacità, inizia a espirare lentamente contraendo il diaframma verso l’alto.
Questo esercizio, ripetuto più volte al giorno, può davvero aiutarti a stare meglio. Se tuttavia i sintomi non migliorano e noti altri segni di stress come insonnia, problemi digestivi, depressione, mal di testa ricorrenti e la tendenza a digrignare i denti, è meglio se ti rivolgi subito a un medico.