Su piedi e inguine

L'umidità, inclusa quella di alcune parti del tuo corpo, è la migliore alleata di funghi patogeni che attaccano l'organismo, danneggiando soprattutto la pelle ma attaccando a volte organi delicati come ad esempio i polmoni. Vuoi metterti al sicuro? Ecco superfici e zone a rischio, con tutte le migliori strategie difensive per sterminarli...

Su piedi e inguine

Perché ci proliferano: sono zone caldo-umide, dove la tinea pedis (causa del cosiddetto “piede d’atleta”) e la tigna inguinale (fungo della stessa specie) possono proliferare con la comparsa di antiestetiche macchie biancastre.

Sterminali così: friziona la parte infetta con una crema a base di terbinafina o ciclopiroxolamina (2 volte al giorno per il piede d’atleta, 1 volta per la tigna inguinale). Lava poi biancheria intima e calze a una temperatura superiore ai 60°C: altrimenti, dice un nuovo studio tedesco, le spore riescono a sopravvivere e l'infezione si rigenera proprio attraverso gli indumenti (apparentemente) puliti.

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Su tappeti e moquette

Perché ci proliferano: arrivano in casa dall'esterno (anche e soprattutto attraverso i tuoi abiti), poi si aggrappano a ogni superficie che offra un buon appiglio. E in questo senso le fitte trame pelose dei tappeti sono un ambiente perfetto per i funghi: una specie di serra domestica.

Sterminali così: cospargi del bicarbonato di sodio sul tappeto o sulla moquette, attendi 2 ore, quindi passa l’aspirapolvere. Certo però che se l’area da disinfestare è estesa, allora è meglio chiamare l’impresa di pulizie...

In bagno

Perché ci proliferano: gli ambienti caldo-umidi come il bagno, più che un habitat, sono un vero paradiso per i funghi.

Sterminali così: oltre a pulire regolarmente pavimenti e sanitari con prodotti specifici, dopo ogni doccia asciuga con un panno la tenda o le pareti del box doccia. Aprire le finestre con regolarità è poi un ottimo metodo per ridurre l'umidità e rendere più difficile la vita ai funghi nemici del tuo organismo. Bagno cieco? Meglio pensare a installare un deumidificatore, o almeno un areatore.

In cantina

Perché ci proliferano: di solito le cantine sono umide, no? E l'umidità è - come ben sai - il miglior habitat per i funghi. Se è impossibile pensare di proteggere tutta la cantina, puoi però almeno proteggere alcune zone come ad esempio i ripiani su cui conservi bottiglie di vino, conserve e altri alimenti...

Sterminali così: sciogli in acqua calda un po’ di detersivo per capi delicati e pulisci con una spugna la superficie da trattare. Rimuovi ogni residuo con un’altra spugna umida pulita, quindi applica una soluzione di acqua borica e lascia che si asciughi con l'aria: il borato aiuti a prevenire nel tempo la proliferazione di funghi.

Tra i capelli

Perché ci proliferano: l'eccessiva produzione di sebo, spesso a sua volta conseguenza dello stress, facilita un'eccessiva diffusione della Malassezia, un lievito normalmente presente sulla cute che ad alte concentrazioni aiuta lo sviluppo della forfora. Con conseguenti pruriti e desquamazioni...

Sterminali così: il dottor Ivano Luppino, specialista in Dermatologia e dermatologo plastico a Milano, Roma e Catania, ti consiglia di usare 2 volte alla settimana, per 3 mesi, uno shampoo al ketoconazolo, un principio attivo usato da molti anni nella terapia delle infezioni da funghi. Secondo alcuni ricercatori belgi, il ketoconazolo riduce l’aumento di sebo più dello zinco piritione, principale principio attivo di tanti shampoo antiforfora.