Chris pratt 2/3

DAL TRIATHLON A JURASSIC PARK
Conosco Chris Pratt da 3 minuti e mi sta già raccontando l’incubo terribile che ha avuto la notte precedente. Stiamo percorrendo in bici un sentiero asfaltato tra gli alberi del Griffith Park di Los Angeles. Pratt ride quando gli chiedo se sia nervoso per il Triathlon a cui parteciperà con due ex marines.
Il Triathlon in questione è la Half Ironman: 2 km a nuoto, 90 km in bici e 21 km di corsa. “Sono soddisfatto del mio allenamento. Ma forse il mio inconscio non lo è. Stanotte ho sognato che mi presentavo alla gara senza le scarpe da ginnastica e i vestiti adatti a correre: avevo un paio di jeans attillatissimi. Quindi forse un po’ nervoso lo sono.”

ALTI E BASSI, MUSCOLI E CARRIERA
Man mano che la sua carriera è cresciuta e ha preso forma lo stesso è successo ai suoi muscoli. Pratt ha recitato in ruoli di diversa statura fisica (“è giusto così, un tempo non ero certo un figurino”, dice) ma adesso non intende più
rinunciare alla sua forma. Mentre pedaliamo verso il centro di Los Angeles Pratt mi racconta quanto duramente si è allenato per questo triathlon: al mattino presto andava a nuotare, faceva due workout al giorno, correva fino allo
sfinimento, avrebbe mollato tutto se non fosse stato per il suo amico Jared S., un marine che ha incontrato mentre girava Zero Dark Thirty.
Il fisico di Pratt ha visto di tutto: è stato grasso e in forma. Allo stesso modo la carriera di Pratt ha visto alti e bassi ma durante tutti gli anni di gavetta e di sacrifici Pratt ha cercato di sfondare senza mai tradire se stesso e quello
che era veramente. In quegli anni Chris ha imparato che quando si prende cura del suo corpo le altre cose importanti vengono da sé.
“Come attore non posso avere un’adeguata preparazione mentale se non mi occupo anche di quella fisica”, dice. “Anche se l’ho sempre saputo mi ci è voluto parecchio tempo per rendermi conto quanto prepararmi fisicamente mi aiuti a essere pronto ad accogliere anche altre cose nella vita.”