Chi (non) dorme…

Hai un collega lavativo, che lavora male e magari imbroglia? Invece di mandarlo a quel paese, auguragli… sogni d’oro. Secondo una ricerca pubblicata sull’Harvard Business Review, infatti, le ore di sonno e la fibra morale di una persona sono strettamente correlati: meno si dorme, più sul posto di lavoro ci si comporta in modo scorretto.

La mancanza di sonno erode i livelli di glucosio della corteccia prefrontale, l’area del cervello responsabile dell’autocontrollo. Basta una notte passata in bianco per far vacillare la forza di volontà e la bussola etica di una persona media. Lo studio ha dimostrato che chi dormiva poco tendeva più frequentemente a comportarsi in modo inappropriato in ufficio. Per esempio rivendicando i meriti del lavoro fatto da altri, mentendo e falsificando dati e documenti.

Uno dei sistemi migliori per passare una notte serena è cenare con carboidrati a lento rilascio energetico (si trovano nelle verdure, nella frutta e nei cereali integrali) perché favoriscono il rilascio di serotonina, l’ormone che induce il rilassamento e l’addormentamento.