Breve guida per una (felice) convivenza

Temi che andare a vivere con una donna sia come rinchiudersi in una cella? Impara a ritagliarti i tuoi spazi, senza aprire voragini nella vostra relazione.
 

Il segreto per una coesistenza pacifica sta anche nell’ambiente domestico. In generale, agli uomini piacciono di più gli spazi aperti dove le possibili via di fuga siano ben in vista. Le donne, invece, prediligono spazi più ridotti e accoglienti, adatti a interagire con gli altri. Le ragioni di questa differenza affondano le radici nell’evoluzione umana, sostiene lo psicologo Dak Kopec: “In passato, gli uomini esploravano l’ambiente circostante, mentre le donne restavano a casa”.
 

Cerca dunque di creare un ambiente gradevole per entrambi:
 

  • In camera da letto, lascia abbastanza spazio tra il letto e la finestra e fai in modo di avere la visuale libera verso la porta.
  • In soggiorno, sistema le poltrone in modo che quella della tua donna sia rivolta verso un angolo intimo della stanza (per esempio il caminetto o la zona lettura) e la tua guardi verso la porta. È un semplice trucco per definire un territorio in cui ti puoi rifugiare quando ne hai voglia. Vedrai che lei non proverà nemmeno a “colonizzarlo”.

Coltivare lo spirito d’indipendenza
 

Dettaglio non secondario è come decidete di riempire lo spazio a disposizione. È normale che nella casa di una coppia ci siano foto e ricordi condivisi. È altrettanto importante, però, che entrambi i partner abbiano uno spazio tutto per sé, fosse anche solo una scrivania o un angolo del salotto a uso esclusivo per i propri libri, i propri dischi o una collezione di oggetti.
 

Giù il riscaldamento

 

È più facile che sorgano conflitti in ambienti caldi, affollati e inquinati. Imposta il termostato al massimo a 21°C in soggiorno e 18°C in camera da letto. Fai in modo di disporre un paio di piante per ogni stanza: purificano l’aria dalla polvere e dalle sostanze chimiche rendendo la tua casa più salubre. Tra le varietà più indicate ci sono i crisantemi, le palme di bambù e i ficus.
 

A chi tocca cosa

 

Veniamo ora a uno dei nodi più spinosi: la divisione dei compiti nelle faccende domestiche. Che si tratti di gettare la spazzatura o mettere le riviste in ordine, il trucco è… non parlarne. Usare segnali non verbali al posto delle parole è più efficace.
 

Se vuoi che lei paghi la bolletta del telefono, lasciala in bella vista così che lei possa occuparsene con i suoi tempi. Funziona meglio che aggredirla con l’ordine perentorio: “Domani vai a pagarla!”. Sembra inoltre che i partner tendano ad adottare i comportamenti reciproci: se lasci il bagno pulito e in ordine, chi viene dopo di te sarà più invogliato a fare altrettanto.
 

Se ancora l’idea della convivenza ti mette i brividi, considera gli “effetti collaterali” sulla lunga distanza… un’indagine condotta dal Journal of Marriage and Family ha provato che i partner che coabitano fanno più sesso di chi vive in case separate e che quanto più a lungo si vive con un’altra persona, meno si rischia di soffrire di disturbi mentali.