Ansia da metropoli, come combatterla

Per oltre la metà dei 1.200 connazionali intervistati da Found!, la prima mood communication agency in Italia, la vita nelle metropoli è sinonimo di stress e ansia.

Che cosa genera ansia? La competizione (28%), l’eccessivo carico di lavoro (24%), i ritmi frenetici (19%), il senso di solitudine (15%), la scarsa qualità della vita (14%). Inoltre, la metropoli riproduce difficilmente quelle situazioni di mutuo aiuto su cui si basano le comunità che vivono in realtà urbane più piccole o in zone rurali e, spesso, chi si trasferisce a Roma, Milano, Napoli e Torino per cercare occasioni lavorative, si ritrova a vivere in uno stato d’isolamento e in situazioni abitative precarie.

Quali sono le conseguenze? Gli abitanti di Milano, Roma, Napoli e Torino temono di non essere all’altezza della situazione (39%), peggiorare il proprio status sociale (27%), non garantire benessere a figli e famiglia (24%).

Qual è, quindi, il miglior atteggiamento per prevenire ansia e stress in una metropoli? Lo spiega Michele Cucchi, psichiatra e Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano: “L’ansia non è un nemico. Fa parte della vita di tutti noi e, anche se spesso la subiamo come una disgrazia, imparare a controllarla, e a usarla perfino, ci rende più forti. Come tutte le emozioni, l’ansia è una risorsa. Imparare a utilizzare le emozioni con intelligenza è uno dei segreti per godere appieno di ogni istante di magia che la vita ci può dare.”