Ansia da festività: a rischio un italiano su due

Il Natale può non essere sempre dolce! Per un italiano su due le vacanze di fine anno sono state a rischio ansia e depressione. Complici la crisi economica (51%), le troppe commissioni tra corse ai regali e preparazione di pranzi e cenoni (46%), gli italiani hanno ammesso di avvicinarsi ai giorni di vacanza stanchi (33%), ansiosi (21%) e depressi (12%). I più a rischio? Principalmente gli uomini (54%) e gli over 65 (35%).
 

È quanto è emerso da uno studio condotto da Found!, la prima mood communication agency in Italia, su circa 1.400 italiani, maschi e femmine di età compresa tra i 18 e i 70 anni.
 

“Spesso si sente dire che vacanze e grandi ricorrenze sono fattori di rischio per condizioni di malessere emotivo, depressione e suicidio” afferma il Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano Michele Cucchi. “In realtà gli studi scientifici sembrano suggerire che le vacanze di Natale non siano un fattore di rischio per una vera e propria condizione di malattia dell’umore. Vero è, però, che è sempre più difficile oggi sentirsi felici, anche e soprattutto durante queste festività”.
 

Come possiamo proteggerci da questo malessere, che per altro può colpire anche durante il resto dell’anno, in occasione per esempio di compleanni o altre ricorrenze. Abbracciando l’approccio slow, cioè della lentezza. Non c’è IL modo giusto di vivere le festività: né tradizioni né luoghi comuni ci devono far sentire sbagliati se il desiderio è quello semplicemente di riposarsi senza bagordi e feste spumeggianti. Le tradizioni possono essere cambiate. Evitiamo che anche divertirsi diventi un obiettivo da raggiungere, un’aspettativa necessariamente da soddisfare. Lasciamo che sia il corso naturale delle cose a decidere come viverci in questo periodo.