alex giorgetti


ALEX GIORGETTI
Nato a Budapest da mamma ungherese, il 24 Dicembre 1987, Alex è un pallanuotista italiano che gioca nella ProRecco e nel Settebello nel ruolo di attaccante.Nel 2011 vince il titolo di miglior giocatore del torneo nella World League. Il 19 Aprile 2012, riceve il Collare d’oro al Merito Sportivo durante il Salone d’onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

L’umilta?, la passione e la forza di volonta? ti fanno arrivare dove vuoi realmente essere. L’unico limite siamo noi stessi. Alex Giorgetti, campione di pallanuoto, di traguardi sportivi ne ha raggiunti tanti, basta dare un occhio al suo palmare?s per rendersi conto di quante medaglie ha conquistato nel corso della sua carriera, non ultima la vittoria del settimo scudetto personale conquistato con la ProRecco sabato 16 maggio.


La passione di Alex: “La pallanuoto e? la mia vita, la mia passione ed e? diventata il mio lavoro.
Star fuori due mesi e? stata dura, non avevo mai subito un infortunio prima e, al di la? del dolore, e? stato molto difficile dal punto di vista mentale: mi mancavano le partite, le emozioni che si provano prima di scendere in acqua, l’adrenalina durante la gara, ma anche la condivisione di esperienze forti con i miei compagni, come quella di provare a vincere per coronare i propri sogni.”
I compagni, e anche il ct della Nazionale Alessandro Campagna, gli sono stati molto vicino, rispettando i tempi necessari per il recupero completo nonostante Alex sia un punto di riferimento dell’attacco azzurro. “E’ importante non affrettare i tempi perche? si rischia di ricadere in un altro infortunio.

La fede: La serenita? e la pace interiore le ha conquistate attraverso un cammino di fede iniziato qualche anno fa e che lo ha portato a visitare diversi luoghi di pellegrinaggio come Medjugorje, Fatima, Santiago e Gerusalemme.
“Dopo la vittoria ai mondiali di Shanghai del 2011 mi sono recato a Medjugorje per mantenere una promessa fatta alla base di un cammino di fede personale, un’esperienza unica.”
Alex ha cercato di far capire ai propri compagni, con delicatezza, cosa rappresentasse per lui la fede e recentemente si e? recato proprio a Medjugorje con tutto il Settebello.
“Riuscire a portare la mia squadra in una terra cosi? speciale e che mi aveva dato cosi? tante emozioni e? stato bellissimo.
Ognuno dei miei compagni ha vissuto quest’esperienza a suo modo, ma tutti sono stati toccati interiormente.
In alcuni c’e? stato proprio un cambiamento. Credo che avvicinarsi a questa libera scelta sia una tappa importante per ogni persona. Poi si puo? decidere di approfondire o meno il legame spirituale.”
 La fede ti da? equilibrio anche nelle scelte, ti supporta nell’essere di esempio e di aiuto per gli altri” e in uno sport di squadra sapersi mettere al servizio degli altri e? indispensabile.