A me gli occhi!

Un lettore ci scrive per sapere se l’ipnosi può aiutarlo a smettere di fumare. La risposta è sì, ma solo se prima ci si mette a quattro zampe come un cane e si fa coccodè. Scherzi a parte, non serve un pendolino che ti oscilla davanti alla faccia per smettere di fumare. Può aiutare, ma non basta: quello che ti serve è la motivazione.

Uno studio pubblicato dalla rivista Complementary Therapies in Medicine ha scoperto che le persone finite in ospedale per malattie del cuore o dei polmoni (disturbi potenzialmente legati al fumo) e che in seguito si sottopongono a una seduta di ipnoterapia di 90 minuti hanno una probabilità tre volte maggiore di smettere di fumare di chi si affida solo ai cerotti alla nicotina. Come vedi, alla base c’è sempre la motivazione: la malattia e la paura di morire.

L’ipnosi poi può aiutare ma devi essere tu il primo a crederci. Tutto parte dalla decisione del fumatore di smettere: mentre il paziente è in stato di rilassamento ipnotico il terapista fa leva sui motivi che spingono il fumatore a smettere. Parlando direttamente al subconscio e suggerendo le alternative e la nocività del fumo aumentano le probabilità di smettere e di resistere alla tentazione se ti trovi in una situazione particolare che ti spinge a ricominciare (stress nella vita privata o sul lavoro, ansia, gruppo di amici che fumano etc). Se vuoi tentare la strada dell’ipnosi assicurati di trovare un terapista qualificato e metti in conto un budget non indifferente. Ma non fare lo spilorcio, ne va della tua salute!