5 cibi che annebbiano la mente – 1/2

Tè verde, mirtilli e frumento integrale sono tra i cibi comunemente indicati come ideali per preservare la salute del cervello. Ce ne sono altri, invece, che se consumati in quantità eccessive, possono accelerare il declino cognitivo. Vediamo quali sono i primi tre:

1. Omelette bianca
Un’omelette preparata solo con il bianco d’uovo è una vera bomba proteica. Rinunciando al tuorlo, tuttavia, ti privi di un’importante sostanza neuroprotettiva chiamata colina. Uno studio pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition ha provato che, dopo aver aumentato l’assunzione di colina attraverso un’apposita dieta, un gruppo di soggetti adulti ha fatto registrare un significativo miglioramento delle performance nei test verbali e di memoria visuale. Inoltre tali soggetti sembravano meno destinati a soffrire di problemi cognitivi nella terza età. Via libera all’omelette classica con uova intere, quindi!

2. Sciroppo d’agave
Il suo punto debole è rappresentato dall’alto contenuto di fruttosio, uno zucchero che diminuisce le funzioni cerebrali. In uno studio condotto dall’Università della California Los Angeles, dei ratti la cui dieta conteneva grandi dosi di fruttosio avevano maggiori difficoltà a orientarsi in un labirinto che già conoscevano e si muovevano molto più lentamente rispetto a un altro gruppo di roditori nutriti a omega 3. I ricercatori hanno ipotizzato che il fruttosio provochi delle interferenze nei segnali emessi dalle cellule cerebrali.
 

3. Tonno
Mangiare pesce fa bene perché contiene un alto livello di grassi omega 3. Alcune specie come il tonno, però, contengono anche mercurio, un metallo che se si accumula nell’organismo può incidere negativamente sulle performance cognitive. Meglio allora ridurre la frequenza del consumo di tonno e optare per altre specie meno a rischio dal punto di vista della contaminazione come il salmone e le sardine.